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Devil May Cry, - Recensione -

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~Shazel
view post Posted on 24/5/2008, 21:34




~Devil May Cry
Piattaforma: PS2
Sviluppatore: Capcom
Distributore: EA
Formato: PAL


Il nome Capcom irrimediabilmente trascina nella nostra mente quel gran gioco dei 32-bit di nome Resident Evil.
Ma un nuovo progetto figlio del genio di Mikami-san era previsto in uscita sulla neonata console di casa Sony . Tra indiscrezioni e rumors il team di sviluppo procedeva alla creazione di un titolo che lentamente prendeva i connotati di un action game.
Erano i primi passi che si muovevano verso la realizzazione di Devil May Cry.
Non si dovette attendere a lungo perchè il gioco si svelasse in tutta la sua peculiare bellezza.
Il titolo esordisce in terra giapponese e gli echi di un capolavoro inaudito giungono sin qui, nel vecchio continente.
Finalmente il gioco approda nei nostri lidi con un carico d'adrenalina e rimpianto.
La presentazione è un summit delle potenzialità del nostro carismatico alter ego digitale: Dante. Capelli brizzolati, padronanza nell'uso della spada, forza inusitata sono chiari stilemi di un'entità sovrumana chiamata a ripercorrere le perigliose vie tracciate dal padre Sparda, eroe leggendario che salvò il mondo dalla malvagità di Mundus.
Dopo aver saggiato le nostre capacità, Trish, a quanto pare un'amica, convince il "demone-buono" a seguirla su di un'isola, sede del male, dove si svolgerà la nostra avventura. La storia si sviluppa per missioni, al termine delle quali verremo valutati in base alla continuità e all'assortimento dei nostri attacchi. Avremo inoltre la possibilità di salvare, potenziarci o rifornirci di oggetti utili per il prosieguo dell'avventura.
Il sistema di up-grading del personaggio è semplice ed immediato: durante il gioco sarà possibile ricavare delle sfere rosse, per lo più sconfiggendo nemici (la quantità dei globi sarà proporzionale alla forza delle creature avverse ), che ci permetteranno di acquisire nuove tecniche di combattimento.
Oltre alle suddette sfere ci si potrà avvalere di maschere verdi, per la ricarica istantanea della barra dell'energia, gialle, per continuare il gioco post mortem, e blu , per aumentare il limite massimo di energia.
Al termine della prima missione un bivio segnerà l'incedere della creatura demoniaca: modalità facile-automatica o normale? A chi piace dilettarsi in un cinismo istintivo e vedere i vari nemici ubriacati da combo infernali o semplicemente a chi per la prima volta si avvicina al gioco, consigliamo la modalità facile-automatica che vi consentirà di eliminare nemici d'ogni guisa con semplici combinazione di tasti. Chi invece crede ciecamente nelle proprie abilità di massacratore o non ama la semplicità, prediligerà la seconda opzione.
Il gioco nella sua struttura non è un miracolo di originalità, e gli enigmi sono di quanto più semplice ci si possa immaginare più o meno tutti articolati secondo lo schema "trova l'oggetto-usa l'oggetto". Devil May Cry, però, trova proprio in questa dimensione semplicistica il nerbo della sua forza: senza realmente pensare all'obiettivo delle missioni sarete trascinati in funesti combattimenti contro orde di nemici, che vi divertirete a sbriciolare ora con colpi di spada ora con ruggenti pugni infuocati. Nel corso del gioco infatti l'inventario si arricchirà di armi mefistofeliche (la leggendaria Alastor, Ifrit e Sparda) potenziabili attraverso l'utilizzo di sfere rosse, e armi "comuni" (dalle Pistole all'oscura Nightmare-B). Qualora il vostro arsenale non dovesse bastare, sarà Dante, memore della sua primordiale natura, a sbarazzarsi degli avversari trasformandosi in un demone alato (se avete equipaggiata Alastor) oppure in un essere forgiato dal fuoco (se avete Ifrit). La metamorfosi viene regolata premendo il tasto L1 e comporta un dispendio di energia magica segnalata da strane icone, che perderanno di splendore man mano che il tempo trascorrerà; una volta esaurite, Dante tornerà nel suo stato originario.
E' previsto, inoltre, un sistema di lock-on premendo R1, che permetterà al nostro eroe di agganciare uno dei nostri avversari e concentrare la sua vena distruttrice su uno solo di loro.
La molteplicità di attacchi, la varietà di armi, la concentrazione sull'azione pura rendono il gioco eminente sul piano della giocabilità e gradito ai palati più esigenti creando il nuovo modo di intendere il beat 'em up.



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